LA DOLCE VITA - CMC CUSB 69-75
È tempo di verdetti: prima semifinale di giornata, La Dolce Vita affronta una delle maggiori indiziate per la vittoria finale, la C.M.C.
Atmosfera bollente al Pala Whitty: Trentin e Zeneli regalano il vantaggio alla corazzata di Lolli, Tassinari e Baccilieri non sono d’accordo, firmano otto punti e lasciano solo le briciole al Cus. Il doppio zero biancoblu abbina fisicità e tecnica, dominando sotto le plance con otto punti e tanti extra possessi, cui risponde Pederzini allo scadere dall’arco. Esaurito il mini break, La Dolce vita rimette il muso avanti, forte delle realizzazioni di Pederzini e Bianchi, Fin si mette in proprio e tarpa le ali ai sogni di rimonta dei viola verdi con due bombe in back to back. Si addormenta la C.M.C. rosicchia il suo tesoretto il Cucco Team con i sei punti di Simo Parmeggiani, costringendo al minuto Lolli. A ridosso della pausa lunga Zeneli e Piunti cercano di far pendere l’ago della bilancia dalla loro parte, ma il gettone di Bianchi dalla lunetta chiude la prima metà di gara 33-37 per il Cus Bologna.
Chiacchierata negli spogliatoi conclusa, i due team rientrano sul rettangolo di gioco in un inizio di quarto punto a punto portato avanti Simo Parmeggiani e da Gabriele Fin, a segno con le triple numero tre e quattro di serata. Litigano con il ferro i ragazzi di Parro, costretti a subire un parziale di 0-7 dei biancoblu che li fa scivolare sotto di nove punti alla fine del terzo periodo. Masré salva la baracca dall’arco accompagnando le squadre negli ultimi 10’ dello scontro, i cui entusiasmi però vengono affondati dalle cannonate di Piunti, Trentin, Zeneli e Fin. Doppia cifra di vantaggio ampiamente raggiunta dal Cus Bologna, che però non ha fatto i conti con Simo Parmeggiani: il numero 8 prende letteralmente fuoco, scagliando in fondo al cesto nove volte la sfera e riportando sul possesso di distanza la partita. Sfida accesissima nei possessi finali, che vedono una Dolce Vita motivata ma troppo sprecona, ne approfittano così i felsinei, guadagnandosi dei tiri a cronometro fermo che, di fatto, sigillano l’incontro. Finisce così la prima semifinale 75-69 C.M.C., che estromette la formazione di coach Parro dal torneo e stacca il biglietto per la finale!
CAV.PAL.BOX -DINELLISUOUND 81-76
Seconda semifinale di serata, altro scontro fra titani: la Cav.Pal.Box affronta la Dinelli Teknosound per staccare il secondo ticket valido per la finalissima.
Pronti, partenza, via e scava subito il vuoto la B.Box: Rovatti caldissimo manda in fondo al sacco i primi dieci punti della gara, regalando ai suoi la doppia cifra di vantaggio dopo neanche tre giri d’orologio. Timeout chiamato da Spettoli che dà i frutti sperati: contro break condotto da uno strepitoso Magni che con i suoi sette mattoncini erige il muro del 14-15 Dinelli. Moreno spariglia le carte nel finale di quarto trovando la via del canestro in tre occasioni consecutive, cedendo la scena alla ripresa del gioco ad un incendiario Favali che strappa la gara portando i suoi sul +8. Si attaccano al rimorchio Grazzi e Magni provando a limitare i danni, ma Di Coste e Moreno fanno più danni della grandine, mandando in fondo ad un baratro profondo tredici lunghezze la Teknosound.
Non ci sta la truppa di Spettoli che al rientro dall’intervallo lungo suona la carica: Verrigni sblocca il tabellone luminoso, imitato poco dopo da Mastrangelo e Torriglia che fagocitano il bottino avversario e costringono Comuzzo al minuto. Ci crede la Dinelli continuando a trovare la via del canestro grazie a Magni e Mastrangelo, ma un indomabile Favali sbatte nuovamente indietro i gialloblu: nove i punti per il giovane della Cav.Pal.Box, letteralmente inarrestabile ed artefice in solitaria del parziale che conduce la sfida verso l’epilogo sul punteggio di 61-51. Deve solo gestire la formazione nera e oro avanti di dieci lunghezze con solo dieci primi da giocare la quale però, complici le polveri bagnate di inizio quarto, subisce la veemenza della Teknosound. La banda di coach Comuzzo fatica a contenere gli straripanti “Tre Moschettieri” Verrigni, Magni e Torriglia, autori degli ultimi diciotto mattoncini che riportano sul -2 i gialloblu. Meno di un minuto sul cronometro, ricorre al fallo sistematico la squadra di Spettoli per fermare il tempo e provare il contro sorpasso, fallendo però le occasioni a disposizione a causa della poca lucidità in zona offensiva. Finisce quindi così al Pala Whitty: Cav.Pal.Box batte Dinelli Teknosound 81-76 e si aggiudica il secondo slot disponibile per la finalissima!