BUIEIE TEAM - LA DOLCE VITA 95 - 87
Parziali: 26-24; 25-24; 21-16; 23-23
BUIEIE TEAM: Ranuzzi 9, De Pascale, Cutolo 14, Minozzi, Agusto 18, Serravalli 6, Mascherpa 9, Pignatti 15, Albertini 15, Da Coste, Frignani, Manzi. All. Talassi
LA DOLCE VITA: Tassinari 29, Bianchi 13, Zani 4, Parmeggiani S. 9, Bartolozzi 4, Pederzoli 3, Pederzini 4, Ranzolin 7, De Ruvo 10, Parmeggiani F. 17, Passarini. All Parro
Data come una delle favorite alla vigilia del torneo e come maggior accreditata al successo nella finale contro la neanche troppo rivelazione Dolce Vita, il Buieie Team mette in bacheca il secondo titolo della propria storia dopo quello conquistato nel 2014 e porta a casa sia il titolo di MVP assegnato al veterano del Whitty Luca Pignatti, che saluta nel migliore dei modi il basket giocato con un premio sì per il torneo di altissimo livello disputato (26,3 di media nelle 3 partite disputate quest’anno più tutte quelle piccole cose che non vanno a referto ma che fanno la differenza ma anche un riconoscimento per la passione che ci ha sempre messo e l’amicizia che lo lega al torneo e che lo vede protagonista in campo sin dall’edizione 2004), che il premio “grande uomo” in ricordo dell’amico Stefano Benedetti assegnato a Donato Cutolo autore di un torneo da protagonista.
Come nelle migliore tradizioni la finale si gioca in una cornice di pubblico da brividi, tutto esaurito a bordo campo e chi ha fatto di tutto per accaparrarsi le ambitissime prime file non è sicuramente rimasto deluso dallo spettacolo offerto dalla squadre in campo che hanno dato vita ad una finale intensa ed emozionante, dalla tensione altissima che quando sale troppo gioca brutti scherzi rischia di rovinare quello che è, o comunque vuole essere, uno spettacolo di pura amicizia e sport.
Le squadre arrivano all’atto finale entrambe con percorso netto, 4 vittorie in altrettante partite e un ultimo sforzo da compiere per entrare iscrivere nuovamente il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione.
Si parte con Ranuzzi, Serravalli, Cutolo, Pignatti e Albertini da una parte, Tassinari, Pederzoli, Bianchi, De Ruvo e Pederzini dall’altra ma sono i ragazzi guidati da coach Talassi ad avere l’approccio migliore alla gara, complice forse la maggior esperienza, e a tentare subito di portare la partita dalla propria parte. La Dolce Vita ci mette qualche minuto a togliersi di dosso la scimmia di chi è consapevole della propria inferiorità ma anche di poter colmare il divario tecnico con la voglia di lottare e vincerla per regalare al presidente Cucco un titolo che manca dal 2007 e, una volta toltasi di dosso la scimmia.
Il primo quarto li vede sotto di due sole lunghezze e se in avvio dei seconda frazione ci prova l’MVP dell’edizione 2015 Giovanni Agusto a dare uno strappo alla partita, ci pensano due abili sarti che rispondono al nomi di De Ruvo e Ranzolin a ricucirlo e mandando tutti a bere la classica birra dell’intervallo lungo con solo tre punti a dividere le squadre (+3 Buieie Team). Alla ripresa La Dolce Vita prova ad alzare i ritmi ma i futuri campioni gli stanno dietro e se possibile vanno ancora più forte allungando ancora fino al +10 dell’ultima pausa. E se i più danno come già finita la partita è perché ancora non hanno capito che la Dolce Vita è dura a morire e che a perdere proprio non ci stanno.
Coach Parro, premiato a fine torneo come miglior allenatore del 2017, si affida al genio e sregolatezza di Andrea Tassinari, autore anch’egli di un torneo da MVP con 22,6 punti di media nelle 5 partite disputate, che ne segna 18 negli ultimi due quarti di gioco e riporta i suoi ad un solo possesso di distanza. I bianconeri hanno anche la palla del sorpasso con 120 secondi sul cronometro ma non la sfruttano e Ranuzzi prima e Serravalli poi, mettono in ghiaccio partita e champagne per festeggiare il meritato successo di un gruppo che si è cementato nel corso di questi ultimi anni e che raccoglie oggi i frutti del lavoro di uno staff numerosissimo che mette quella passione ed energia che ci piace sottolineare perché non scontata.
La Dolce Vita esce a testa alta, fiera di dove è arrivata e festeggiando come un titolo una seconda piazza che non può che essere solo il punto di partenza per un gruppo giovane, certi che vederli alzare la coppa più prestigiosa è solo una questione di tempo.
Si chiude qui questa diciottesima edizione, se la più bella questo lo lasciamo dire a voi, per noi il risultato più grande è vedere la grande partecipazione di pubblico, amici vecchi e nuovi che hanno reso possibile tutto questo e che ci hanno aiutato in tante piccole cose ma che sopratutto ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti più complicati, spronandoci e spingendoci a non mollare e fare sempre meglio.
Desideriamo ringraziare l’amministrazione comunale per il supporto e la disponibilità a 360°, gli sponsor, il meteo tutto sommato clemente, tutti gli amici che hanno indossato la maglietta nera Impronte e si sono dati da fare in queste sere, gli Scief e gli staff delle associazioni che hanno cucinato per noi e per voi e infine un ringraziamento speciale va alle nostre famiglie che in questi giorni abbiamo abbandonato e che hanno sopportato i nostri scazzi, rassegnate al fatto che le ultime due settimane di giugno ci devono condividere con tutti voi che in fondo siete la nostra seconda famiglia. Grazie ancora di tutto e buona estate.